In questi giorni HERA sta inviando alle imprese le comunicazioni relative al non accoglimento delle richieste di riduzione della tassa rifiuti (TARI). Queste richieste erano motivate dalla contestuale produzione di rifiuti speciali non conferibili al servizio pubblico, e quindi smaltiti a proprie spese dalle aziende.
Questo diniego è dovuto al fatto che tutti i Comuni della nostra provincia non hanno modificato il regolamento TARI, nonostante la richiesta avanzata da oltre un anno non solo da Confartigianato, ma dal Tavolo Provinciale delle Associazioni Imprenditoriali. L’attuale regolamento, infatti, provoca gravi disparità fra le imprese, a seconda delle categorie merceologiche di appartenenza.
La richiesta delle Associazioni, invece, era che lo sgravio fosse dovuto a tutte le imprese che, indipendentemente dalla categoria merceologica, si trovino nella condizione di dover smaltire a proprie spese una parte dei rifiuti prodotti.
Confartigianato rileva che questa situazioni sia veramente incomprensibile e inaccettabile, e continuerà a pressare le Amministrazioni Comunali, affinchè questa distorsione venga al più presto sanata.