Si è svolta ieri sera a Ravenna, presso Palazzo Rasponi, la cerimonia di premiazione della quattordicesima edizione de “I PROTAGONISTI DELLO SVILUPPO”, l’ormai noto concorso che premia le aziende che, in ambito provinciale, si sono distinte attraverso un percorso di benchmarking e valutate secondo parametri di crescita economica, occupazionale, di innovazione, di qualità dei prodotti e/o delle produzioni.
Alle nove aziende premiate hanno portato il saluto, all'inizio della cerimonia, il Presidente ed il Segretario provinciali di Confartigianato, Riccardo Caroli e Tiziano Samorè ed il Sindaco di Ravenna Michele De Pascale.
Nell’ottica di ‘dare concretezza’ all’importanza che le aziende rivestono rispetto allo sviluppo socio-economico del territorio nel quale operano, come sempre Confartigianato ha voluto coinvolgere i Pubblici Amministratori: sono stati infatti i rappresentanti di Enti ed Istituzioni a consegnare la tradizionale targa in ceramica, agli imprenditori operanti nei loro Comuni: il Sindaco di Ravenna Michele De Pascale, il Sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi, l Sindaco di Lugo Davide Ranalli, il Sindaco di Russi Sergio Retini, il Sindaco di Castelbolognese Daniele Meluzzi, il Vicesindaco di Cervia Gabriele Armuzzi, l'Assessore del Comune di Conselice Raffaella Gasparri ed il Presidente della Camera di Commercio Natalino Gigante.
Questo l’elenco dei premiati:
- MONI SERGIO Srl Via Pag, 5 - Ravenna
- CLINICA DENTALE S. TERESA Via De Gasperi, 61 - Ravenna
- AUTOFFICINA DAL RE Snc Via Provinciale Molinaccio, 19 - Russi
- LECTRON Srl Via dei Bartolotti, 18 - San Lorenzo di Lugo
- FACCHINI MECHANICS Via dell’industria 12/A - Lavezzola
- TIPOGRAFIA FAENTINA Via Castellani, 25 - Faenza
- LA FABBRICA SpA Via Emilia Ponente, 925 - Castelbolognese
- SOLMEC Snc Via Rinfosco, 240 - Castelbolognese
- BAGNO ANCORA Viale Forlì, 49 - Milano Marittima
Prima della cerimonia di consegna delle targhe ai ‘Protagonisti’, vi è stato l’intervento di Licia Redolfi, di Osservatorio MPI - Confartigianato Emilia Romagna, che ha illustrato la rilevazione sui dati congiunturali dell’economia nella nostra provincia (in allegato).
Nella loro premessa a questa rilevazione, Riccardo Caroli e Tiziano Samorè, rispettivamente Presidente e Segretario di Confartigianato della provincia di Ravenna, hanno voluto evidenziare “luci ed ombre di una ripresa troppo debole”.
“E’ ormai prassi consolidata abbinare alla cerimonia di premiazione dei 'Protagonisti dello Sviluppo', la presentazione dei dati raccolti ed elaborati nel 'Rapporto Artigianato e Piccole Imprese in provincia di Ravenna' realizzato dall’Osservatorio PMI della Confartigianato regionale.
Si tratta di una realizzazione senz’altro impegnativa, ma che riteniamo altrettanto importante, perché offrire agli imprenditori dati aggiornati sulle dinamiche economiche ed una loro lettura in ottica previsionale, è un ausilio essenziale nella programmazione di investimenti e politiche industriali. Non solo: la presentazione di questi dati, nel corso di una cerimonia che vede la presenza dei rappresentanti di tutte le Istituzioni e gli Enti Locali del nostro territorio, è un’occasione fondamentale per far sentire la voce e le esigenze di chi, ogni giorno, rischiando in prima persona contribuisce in maniera concreta ed insostituibile allo sviluppo economico e sociale della nostra provincia: gli artigiani e gli imprenditori.
Nelle pagine che seguono quindi troverete un’attenta analisi relativa all’andamento dell’economia sul territorio dell’Emilia Romagna e della provincia di Ravenna. Un andamento che vede luci ed ombre.
Se dodici mesi fa parlavamo di segnali di ripresa più consistenti e sembrava di vedere davvero l’uscita dal tunnel decennale della crisi globale iniziata nel 2007, oggi questa fiducia la scopriamo scemata.
Gli indicatori diffusi pochi giorni fa evidenziano il ristagno della crescita e il calo della fiducia delle imprese, da cui potrebbe discendere il rallentamento della crescita degli investimenti privati, amplificando i rischi derivanti da un rialzo del costo del credito. La stima preliminare del PIL indica una crescita zero nel terzo trimestre del 2018, dopo 14 trimestri consecutivi in cui il Prodotto Interno Lordo si è mantenuto in territorio positivo. Il secondo segnale riguarda il clima di fiducia delle imprese, con il relativo indice che a ottobre 2018 subisce un’ulteriore flessione, la terza consecutiva. Nel settore manifatturiero, in particolare, peggiorano i giudizi sugli ordini e le attese sulla produzione: sul comparto gravano i rischi di un rallentamento del commercio internazionale, confermato da un forte calo a settembre 2018 del Made in Italy nei Paesi extra UE e che riduce a +1,4% la crescita nei primi nove mesi del 2018.
Non possiamo essere soddisfatti di questi numeri, così come non possiamo accontentarci della recente rilevazione di Prometeia, che pone l’Emilia Romagna al vertice italiano per capacità di crescita, sia nel 2018 che per il 2019 insieme a Veneto e Friuli Venezia Giulia, con dati non dissimili da quelli delle migliori regioni d’Europa. Questo dimostra che se il tessuto imprenditoriale e sociale di un territorio è sano, questo Paese ha ancora un futuro, ma occorrono politiche infrastrutturali ed industriali serie, credibili e di lungo respiro.
Se, da un lato, registriamo quindi con interesse e soddisfazione la volontà, espressa da questo Governo, di voler porre mano davvero al tema delle semplificazioni per ridurre la zavorra burocratico-fiscale sulle aziende, crescono i nostri timori sui costi che invece aumenteranno su imprese e cittadini a causa degli interessi sull’aumentato debito pubblico. Così come riteniamo che l’Unione Europea debba essere vista come una risorsa, non un nemico: in un’economia sempre più globalizzata, mercati, regole ed investimenti hanno dimensioni tali che uno Stato, per quanto importante, farebbe estrema fatica ad assicurare autonomamente pari opportunità alle proprie imprese”.