In merito alle segnalazioni che ci sono arrivate sugli aumenti del contributo dovuto al Consorzio di Bonifica, è opportuno rammentare nuovamente che nel 2016 è entrato in vigore un nuovo Piano di Classifica per il riparto degli oneri consortili, con criteri di calcolo differenti rispetto ai precedente piani.
In particolare, un elemento di novità riguarda il calcolo della superficie al suolo per i fabbricati, ovvero la superficie complessiva del lotto di pertinenza del fabbricato (compreso quindi di giardini, piazzali, etc.).
Tale superficie non è più stimata come nel precedente Piano di Classifica (spesso per difetto), ma quella reale.
Il nuovo sistema di calcolo della superficie al suolo ha avuto un significativo impatto sul calcolo del contributo per fabbricati, ed in particolare per quelli appartenenti alle categorie produttive, generando aumenti rispetto al contributo richiesto attraverso il calcolo precedente.
Per graduare nel tempo gli aumenti dovuti ai nuovi criteri, la Regione, con una propria delibera (n. 2387/2015), ha previsto che eccessivi scostamenti di contribuenza rispetto ai precedenti Piani di Classifica venissero diluiti nell’arco di 5 anni, secondo il principio della GRADUALITA’.
Questo è il motivo per cui, dal 2016, i contribuenti possono trovare ogni anno un aumento di contribuenza che si fermerà nel 2020, ultimo anno di applicazione della gradualità.
Facciamo un esempio: se nel 2015, con il vecchio Piano di Classifica, il contribuente pagava € 500 e nel 2020 deve arrivare a € 1.000, significa per 5 anni registrerà un aumento di 100 euro ogni anno.