MISURE ANTISMOG: FINO AL 31 MARZO 2021 LE LIMITAZIONI A TRAFFICO E RISCALDAMENTO

News / Varie - venerdì 30 ott 2020 | A cura dell'Ufficio Stampa


Entrano in vigore il 1° ottobre, in Emilia-Romagna, le limitazioni alla circolazione ed alle emissioni da riscaldamento degli ambienti, previste per il contrasto allo smog nella stagione invernale, che quest'anno si applicheranno in due diversi step. 
E' stato infatti di far slittare al prossimo 11 gennaio 2021 il blocco dei veicoli diesel omologati Euro 4, una decisione condivisa con Lombardia, Veneto e Piemonte, la Regioni con cui l’Emilia-Romagna firmò nel 2017 l’Accordo di bacino padano. 
A partire dal 1° ottobre 2020 si confermano i blocchi già in vigore nella scorsa stagione, riguardanti veicoli a benzina fino ad Euro 1, diesel fino ad Euro 3, motocicli e ciclomotori pre-euro.
 
Dal primo ottobre 2020 al 10 gennaio 2021 non possono, quindi, circolare i veicoli benzina pre-euro ed Euro 1, diesel fino a Euro 3 compreso e cicli e motocicli pre-euro nei 31 Comuni del Pair 2020 (quelli con più di 30.000 abitanti). Le misure si applicano dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 18,30 e nelle domeniche ecologiche (2 al mese, stabilite con ordinanza dei sindaci). Disco verde, invece, per la circolazione dei mezzi alimentati a benzina-metano, benzina-gpl, elettrici, ibridi e quelli che viaggiano con almeno 3 persone a bordo, se omologati per 4 o più posti, e con almeno 2 persone, se omologati per 2 o 3 posti a sedere (car pooling). E via libera anche ai trasporti specifici o per usi speciali e ai mezzi in deroga, tra cui quelli di lavoratori turnisti, per chi si sposta per motivi di cura, assistenza o emergenza, per chi accompagna bambini a scuola o per i meno abbienti (potrà circolare un singolo guidatore con Isee annuo fino a 14mila euro). Dal prossimo 11 gennaio, e fino al 31 marzo, non potranno più circolare nemmeno i veicoli benzina fino a Euro 2, diesel fino a Euro 4 compreso e cicli e motocicli fino a Euro 1, veicoli benzina-metano, benzina-gpl fino a Euro 1.
 
Riscaldamento domestico
Dal primo ottobre 2020 al 31 marzo 2021 è inoltre in vigore lo stop all’utilizzo di caminetti aperti e delle stufe a legna o pellet per il riscaldamento domestico di classe 1 e 2 stelle negli immobili civili in cui è presente un sistema alternativo di riscaldamento domestico, che si trovino in tutto il territorio regionale sotto i 300 metri di altitudine (sono quindi esclusi i Comuni montani, specificati dalla legge regionale 2/2004 “Legge per la montagna”) e nei Comuni oggetto di infrazione per la qualità dell’aria. Dal primo gennaio in Emilia-Romagna è consentito installare solo nuovi impianti di classe 4 stelle o superiore. E’ inoltre obbligatorio, nei generatori di calore a pellet di potenza termica nominale minore di 35kW, l’uso di pellet certificato da un Organismo accreditato (Unien Iso 17225 di classe – A1).
 
Misure emergenziali nei giorni di allerta
Scattano, inoltre, le 'misure emergenziali' quando si supera il limite di pm10 per 3 giorni consecutivi (su base provinciale). In questo caso, nei Comuni Pair della provincia nella quale si sono verificati i superamenti, si applica una serie di misure aggiuntive dal giorno seguente a quello di controllo compreso. La verifica sui superamenti giornalieri del pm10 è effettuata due volte a settimana, come nella scorsa stagione: lunedì e giovedì. Il Bollettino è reso disponibile entro le 11 su www.liberiamolaria.it.
 
Le misure emergenziali prevedono limitazioni alla circolazione estese anche ai veicoli fino a Euro 4 diesel compreso. Dall’11 gennaio il blocco si applicherà anche ai diesel Euro 5. E ancora: come lo scorso anno si confermano lo stop agli impianti a biomassa per uso domestico fino a 3 stelle (comprese) in presenza di impianto alternativo; l’obbligo di abbassamento del riscaldamento fino a di 19° C nelle case e 17° C nei luoghi di attività produttive e artigianali; i divieti di combustione all’aperto (falò, barbecue, fuochi d’artificio, etc.), di sosta e fermata con il motore acceso per tutti i veicoli, di spandimento liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili e, infine, il potenziamento dei controlli sulla circolazione dei veicoli nei centri urbani.
 
Ulteriori dettagli e informazioni, sui siti internet dei Comuni e/o sul sito della Regione www.liberiamolaria.it
 
 
 
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Dettaglio dei provvedimenti: RAVENNA (in allegato l'ordinanza in formato PDF)
 
Provvedimenti antismog in vigore da ottobre a marzo
 
A Ravenna, come in tutta l’Emilia Romagna, stanno per entrare in vigore le misure di regolazione della circolazione veicolare previste dal Piano aria integrato regionale (Pair 2020) contro l’inquinamento atmosferico. Il periodo di validità dell’ordinanza (allegata) con la quale il Comune le ha recepite è 1 ottobre – 31 marzo. Saranno però applicate in due passaggi diversi.
Slitta infatti all’11 gennaio il blocco di ulteriori veicoli a suo tempo previsto per ottobre, una decisione condivisa con Lombardia, Veneto e Piemonte, le Regioni con cui la Regione Emilia-Romagna ha firmato nel 2017 l’Accordo di bacino padano.
I motivi del rinvio sono stati indicati in una lettera trasmessa nei giorni scorsi al ministro dell’Ambiente e sottoscritta da tutti gli assessori delle Regioni padane. Tra i fattori da tenere in considerazione – ha spiegato la Regione - alla luce dell’emergenza sanitaria in corso, anche i limiti vigenti sulla capienza dei mezzi pubblici e le nuove opportunità offerte dallo smart working.
Da subito, invece, si confermano i blocchi già in vigore nella scorsa stagione, riguardanti veicoli a benzina fino a Euro 1, diesel fino a Euro 3, motocicli e ciclomotori pre-euro.
 
PROVVEDIMENTI IN VIGORE DALL’1 OTTOBRE AL 10 GENNAIO
L’ordinanza prevede all’interno del centro abitato (area delimitata da apposita segnaletica, mappa allegata) dal lunedì al venerdì (eccetto festività) dalle 8.30 alle 18.30 e in occasione delle “domeniche ecologiche” (4 e 18 ottobre, 22 e 29 novembre, 10 gennaio) il divieto di transito per i veicoli:
va benzina Euro 1
• diesel fino a Euro 3
• ciclomotori e motocicli pre Euro
 
Potranno invece circolare liberamente i veicoli:
• a benzina dall’Euro 2 in poi
• diesel dall’Euro 4 in poi
• ciclomotori e motocicli dall’Euro 1 in poi
• alimentati a gas metano o gpl
• con almeno 3 persone a bordo (car pooling) se omologati a 4 o più posti e con 2 persone se omologati a 2 posti
• elettrici e ibridi
• ciclomotori e motocicli elettrici
• per trasporti specifici e per uso speciale, attrezzati per lavorazioni particolari, così come definiti dall’articolo 54 del codice della strada (elenco dettagliato nell’ordinanza allegata)
• sono poi previste ulteriori deroghe tra le quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, quelle per i mezzi guidati da turnisti e operatori in servizio di reperibilità; per i veicoli a servizio di persone invalide provvisti di contrassegno H; per i veicoli adibiti al trasporto di prodotti deperibili (ad esempio “camion frigo”); per i donatori di sangue; per chi accompagna a scuola o va a prendere alunni dai nidi alle medie inferiori; per chi ha Isee inferiore a 14mila euro; per chi soggiorna in strutture di tipo alberghiero, per arrivare/partire dalla struttura; per i mezzi al servizio di manifestazioni regolarmente autorizzate e guidati da operatori economici che accedono o escono dai posteggi dei mercati o delle fiere autorizzate dal Comune (elenco completo delle deroghe, indicazione delle documentazioni/certificazioni che bisogna avere con sé e condizioni alle quali le deroghe possono essere esercitate sono contenuti nell’ordinanza allegata).
 
L’ordinanza prevede inoltre che nelle unità immobiliari dotate di riscaldamento multi combustibile sia vietato utilizzare biomasse (legna, pellet, cippato, altro):
• negli impianti di categoria inferiore alle 3 stelle (come definita dal DM Ambiente n. 186 del 7 novembre 2017)
• nei focolari aperti o che possono funzionare aperti.
Nei generatori di calore funzionanti a pellet per i quali non vige il divieto di cui sopra (cioè certificati almeno 3 stelle) è fatto comunque obbligo di utilizzare pellet che sia stato certificato, da un organismo di certificazione accreditato, conforme alla classe A1 della norma UNI EN ISO 17855-2 2014 (pellet di qualità elevata che garantisce maggiori rendimenti di combustione, pertanto minori emissioni inquinanti).
 
Misure emergenziali
In caso di 3 giorni consecutivi di superamento del limite di 50 microgrammi per metro cubo della concentrazione di PM10 precedenti il giorno di controllo (lunedì o giovedì) dal giorno successivo scattano le seguenti misure emergenziali:
• divieto di transito anche ai veicoli diesel Euro 4
• divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli
• potenziamento dei controlli sui veicoli circolanti in base alle limitazioni della circolazione in vigore
• divieto di uso (in presenza di impianto alternativo) di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle
• abbassamento del riscaldamento fino ad un massimo di 19°C (+ 2 di tolleranza) nelle case, negli uffici, nelle attività ricreative, di culto, commerciali e sportive e 17°C (+ 2 di tolleranza) nei luoghi che ospitano attività produttive e artigianali (sono esclusi ospedali ed edifici assimilabili, scuole e edifici assimilabili)
• divieto di combustione all’aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d’artificio ecc...)
• divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.
 
PROVVEDIMENTI IN VIGORE DALL’11 GENNAIO AL 31 MARZO
Tutti quelli citati sopra, ai quali si aggiungono – secondo quanto attualmente previsto dalla Regione Emilia Romagna e quindi recepito dall’ordinanza comunale - il divieto di transito per i veicoli diesel Euro 4, a benzina Euro 2, a benzina/gpl - metano Euro 1, i ciclomotori e motocicli Euro 1 e, in caso scattino le misure emergenziali, il divieto di transito anche ai veicoli diesel Euro 5.
Tali ulteriori provvedimenti saranno in vigore anche nelle domeniche ecologiche presenti nella seconda fase di applicazione dell’ordinanza, che saranno il 24 gennaio, il 7 e il 21 febbraio, il 7 e il 21 marzo.
 
 
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AGGIORNAMENTO:
 
Con un Decreto del Presidente della Giunta Regionale dell'Emilia Romagna, il nr.2/2021, viene stabilito che le limitazioni strutturali alla circolazione dei veicoli diesel euro 4 e quelle emergenziali per i veicoli diesel euro 5, previste a partire dal 1° ottobre 2020 dalle disposizioni normative regionali in materia di tutela della qualità dell'aria, e già prorogate all’11 gennaio 2021, troveranno applicazione solo al termine dello stato di emergenza sanitaria, dichiarato con delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, attualmente prorogato fino al 31 gennaio 2021.
In pratica, dal lunedì al venerdì e in occasione delle domeniche ecologiche sarà consentita la circolazione dei veicoli diesel Euro4, mentre in caso di adozione delle misure emergenziali, sarà consentita la circolazione dei veicoli diesel Euro 5.
 
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Per ulteriori informazioni sul Piano aria integrato regionale (Pair 2020) e sulla campagna “Liberiamo l’aria”: www.liberiamolaria.it
 

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