Ulteriori risorse adeguate a sostenere le imprese, proroga al 31 dicembre delle misure di sostegno alla liquidità delle aziende con nuove moratorie di pagamento dei finanziamenti e conferma di quelle in essere senza l’obbligo per gli intermediari finanziari di riclassificare il debitore in negativo (forborne) o, addirittura, in insolvente (default) secondo la regolamentazione europea in materia e riattivando la flessibilità che l’EBA aveva concesso alle banche europee all’inizio della crisi economica, estensione della durata della garanzia pubblica da 6 anni ad almeno 15 anni per permettere alle imprese di diluire il proprio impegno finanziario su un arco di tempo più lungo.
Sono queste le principali richieste avanzate dai rappresentanti di Confartigianato intervenuti mercoledì scorso in audizione sul Dl Sostegni davanti alle Commissioni Bilancio e Finanze e Tesoro del Senato.
Per l’Associazione, è stato apprezzabile il superamento del criterio dei codici Ateco nella distribuzione dei sostegni previsti, così come l’attenzione alle piccole imprese con la rimodulazione dell’intensità dei contributi, tuttavia le risorse stanziate sono decisamente insufficienti rispetto all’ingente e straordinaria perdita di fatturato sofferta dalle imprese, così come viene considerato troppo ‘severo’ il limite minimo del 30% fissato per la perdita di fatturato necessaria per poter accedere al contributo a fondo perduto.
Confartigianato ha inoltre chiesto di prolungare fino a 30 aprile 2021 il credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili ad uso non abitativo e affitto d’azienda e a tutto il 2021 il credito d’imposta per la sanificazione degli ambienti, l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale e per la salute dei lavoratori e degli utenti.
In materia di lavoro, e in particolare sui contratti a termine, Confartigianato sollecita l’eliminazione strutturale dell’obbligo di indicare la causale e del contributo addizionale previsto in occasione di ciascun rinnovo ed il superamento gradualmente il blocco dei licenziamenti. Oltre alla richiesta di garantire rapidità nell’erogazione degli ammortizzatori sociali, per sostenere politiche attive del lavoro efficaci i rappresentanti di Confartigianato hanno sollecitato l’operatività del Fondo Nuove Competenze almeno per tutto il 2021, una dotazione finanziaria adeguata ai Fondi Interprofessionali, la possibilità per tutte le imprese di continuare ad utilizzare il lavoro agile in maniera semplificata.