Nei giorni scorsi, Confartigianato della provincia di Ravenna ha dedicato
due Assemblee in videoconferenza, con i propri Associati, per illustrare le modifiche introdotte dal Decreto Legislativo 116 alla definizione di 'rifiuto urbano' e facendo così venir meno i rifiuti assimilati agli urbani, cioè quei rifiuti speciali non pericolosi prodotti dalle imprese che i Comuni con i propri regolamenti parificavano ai rifiuti urbani.
Ciò significa che le imprese, con l’entrata in vigore del decreto legislativo citato, possono non utilizzare più il servizio pubblico per le aree dove producono i rifiuti speciali e, conseguentemente, non pagare più la TARI per tali aree.
La scelta delle aziende, a partire dal prossimo anno e valida poi per almeno cinque annualità, va però fatta entro il 31 maggio, mentre gli Enti Locali hanno tempo fino a fine giugno per definire la modulistica da adottare e le modifiche dei propri regolamenti comunali.
Si tratta di un evidente corto circuito della nostra burocrazia, che abbiamo cercato di approfondire e spiegare con dovizia di particolari agli associati.
A fondo pagina, inoltre, trovate i PDF con le slides e gli allegati presentate nel corso delle due videoconferenze.