L’imprenditore che usa la tecnologia, testimone della centralità dell’impresa che affronta nuove sfide per la crescita economica e sociale del Paese, è la statuina per il Presepe 2021 promossa dalla Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti nell’ambito del Manifesto di Assisi.
La statuina è stata consegnata in questi giorni all’Arcivescovo della diocesi di Ravenna e Cervia, Monsignor Lorenzo Ghizzoni e al Vescovo della diocesi di Faenza-Modigliana Monsignor Mario Toso dai vertici di Coldiretti Ravenna e Confartigianato Ravenna. Un'iniziativa realizzata su tutto il territorio nazionale, per valorizzare la tradizione del presepe che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando.
Obiettivo dell’iniziativa, che trae spinta dalle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, è diffondere la straordinaria attualità e forza della narrazione gentile insita nel Presepe e aggiungere ogni anno figure che parlino del presente ma anche del futuro. L’anno scorso fu un’infermiera a ricordare il debito che ci lega in tempo di Covid a tutti coloro che operano nella sanità. Quest’anno è l’imprenditore che ha affrontato le difficoltà della pandemia per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante le limitazioni e i lockdown.
“Quest’anno – ha aggiunto Tiziano Samorè, Segretario provinciale di Confartigianato – portiamo nel Presepe il simbolo dei milioni di artigiani e piccoli imprenditori italiani che hanno saputo reagire alla crisi e oggi sono pronti a contribuire alla ripartenza del Paese. La statuina, realizzata in cartapesta dal maestro artigiano leccese Claudio Riso, è l’emblema degli uomini e delle donne di buona volontà impegnati, con le loro aziende, a costruire un futuro nuovo, all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità”.
“In un’unica raffigurazione – ha aggiunto Umberto Campalmonti, Vicepresidente di Confartigianato Ravenna e responsabile dell’Associazione per l’Unione della Romagna Faentina –troviamo i simboli dell’operosità dentro a un ambiente digitale: un connubio per competere e per consolidare l’eccellenza del Made in Italy rappresentata dal lavoro dei nostri imprenditori, protagonisti dello sviluppo economico ma anche attori sociali partecipi della vita delle comunità territoriali”.