C’è bisogno di ‘valore artigiano’ per reagire alle crisi che stanno attraversando l’Italia e il mondo, per ricostruire un modello di sviluppo a dimensione umana e per contribuire alla coesione sociale.
E’ il messaggio contenuto nel ‘Manifesto’ che Confartigianato lancia il 19 marzo, in occasione della Giornata del valore artigiano, organizzata per ribadire la necessità di puntare sulla qualità del produrre, sulla sostenibilità economica, sociale e ambientale, sul rispetto delle persone, sul lavoro che dà dignità e crea inclusione.
Il Manifesto è un appello a ripartire dagli artigiani e dalle piccole imprese e a fare leva sui loro punti di forza: produttività, occupazione, eccellenza made in Italy che lega la tradizione manifatturiera con l’innovazione tecnologica, formazione di competenze, capacità di essere sempre più green, digitali e ‘circolari’, attori di integrazione sociale.
“Il ‘valore artigiano’ espresso dalle piccole imprese - ha sottolineato il Presidente di Confartigianato Marco Granelli - è quello che crea, trasforma, ripara, rigenera, include, unisce. E’ la risposta positiva a questo tempo di grande incertezza, ai rischi di disgregazione, alla crisi delle filiere globali. Il nostro ‘Manifesto’ è l’impegno degli artigiani e dei micro e piccoli imprenditori a continuare ad essere costruittori di futuro, e insieme è il richiamo a riconoscere e a sostenere concretamente questo loro ruolo”.
Alla Giornata del valore artigiano, che si svolgerà sabato 19 marzo, dalle ore 10.30 alle ore 12, in modalità webinar, interverranno il Presidente di Confartigianato Marco Granelli, il Direttore del Censis Massimiliano Valerii, il Prof. Mauro Magatti, il Presidente della Fondazione Germozzi Giulio Sapelli. Nell’ambito dell’evento verrà presentata la nuova piattaforma digitale di riflessione, condivisione e confronto sulla cultura dell’artigianato.