“Da tempo siamo favorevoli a soluzioni che permettano di dare risposte concrete ad uno dei fattori che limitano la crescita dell’economia nazionale e cioè l’insopportabile costo delle fonti energetiche ed è per questo che vogliamo sottolineare il nostro apprezzamento e condivisione per quanto emerso nel confronto di ieri tra il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il Sindaco di Ravenna Michele De Pascale ed il Ministro della transizione Ecologica Roberto Cingolani, nel corso del quale, con grande concretezza si sono poste le basi per fare di Ravenna un hub nazionale per il gas e per le rinnovabili” è il commento di Emanuela Bacchilega e Tiziano Samorè, rispettivamente Presidente e Segretario di Confartigianato della Provincia di Ravenna.
In Confartigianato della provincia di Ravenna c’è da sempre la convinzione che vi possa essere un utilizzo responsabile delle risorse naturali, e che proprio il nostro territorio ne sia una delle migliori testimonianze, avendo saputo coniugare l’estrazione di gas naturale, sviluppando un importante tessuto imprenditoriale e professionale nel campo dell’off shore, senza alcun detrimento per il turismo, l’ambiente, la qualità della vita dei cittadini. Anzi, assicurando a Ravenna ulteriori opportunità di lavoro e di corretto sviluppo sociale ed economico. Il metano è il combustibile fossile che garantisce il minor tasso di inquinamento possibile, e un Paese manifatturiero come il nostro non può rinunciare ad utilizzarlo come principale fonte di energia negli anni di transizione verso un futuro – che è prossimo, ma non immediato – fatto di sole rinnovabili.
Bene quindi il rigassificatore, bene l’utilizzo e l’ammodernamento delle infrastrutture già disponibili a Ravenna, che consentiranno di risparmiare anni per la loro messa a regime e piena funzionalità, ma occorre investire anche nell’aumento delle estrazioni dal nostro Adriatico, perché ridurre la dipendenza dall’estero è comunque fattore importante per la sicurezza degli approvvigionamenti e di crescita economica per le nostre aziende.
“E bene, anzi benissimo, che si avvii la fase esecutiva del progetto del parco eolico marino e del fotovoltaico galleggiante al largo delle nostre coste – proseguono Bacchilega e Samorè – perché siamo certi che buona parte del futuro del nostro Paese passi proprio dalla consapevolezza che queste saranno, per i prossimi decenni, le modalità principali per produrre energia. Energia che non serve solo per scaldare o rinfrescare le case dei cittadini, ma per garantire una mobilità più pulita e sostenibile, dare la possibilità alle imprese di operare senza sostenere costi più alti della concorrenza estera (come invece sta avvenendo da troppi anni), assicurare all’Italia quell’indipendenza ‘politica’ che oggi vediamo messa fortemente in dubbio da crisi dei Paesi fornitori, non sempre governati da regimi stabili o democratici”.
“In questi anni lo sviluppo del comparto dell’offshore e dell’oil & gas, ha visto il tessuto economico e produttivo di Ravenna crescere ed imporsi per professionalità, tutela dell’ambiente e capacità di creare posti di lavoro ad alto valore aggiunto, non solo per quanto riguarda le grandi aziende, ma creando un indotto fatto di aziende artigiane e piccole medie imprese altamente qualificate ed in grado di operare in collaborazione con le grandi committenze internazionali. Questo ci dà la certezza che Ravenna sarà in grado di assicurare, su questi progetti così strategici per il futuro, un altissimo livello di efficienza e qualità”.