News / Varie - giovedì 01 giu 2023 alle 15:36 | A cura dell'Ufficio Stampa
Il Dipartimento della Protezione Civile ha emanato l'attesa ordinanza prevista dall'intesa siglata con la Regione Emilia Romagna e che prevede l'erogazione dei primi ristori per le famiglie che hanno subito danni dalle alluvioni di del mese di maggio.
Come già comunicato dalla Regione (ne avevamo dato l'anticipazione QUI), il provvedimento prevede un primo rimborso a fronte di spese sostenute per pulizia e rimozione di acqua, fango e detriti, interventi su elementi strutturali e impiantistici, arredamento, elettrodomestici, ma anche – per la prima volta in una situazione di calamità – all’acquisto dell’abbigliamento, di stoviglie e utensili, ed eventuale materiale didattico per i figli.
I destinatari
La scelta della Protezione Civile e della Regione è stata quella di concorrere alle prime spese necessarie al ripristino della funzionalità degli immobili ad uso abitativo. Pertanto, possono presentare domanda i nuclei familiari che avevano alla data dell’evento dimora principale, abituale e continuativa in un’unità abitativa risultata allagata, o direttamente interessata da movimenti franosi o smottamenti che l’hanno resa non utilizzabile.
Il contributo può essere riconosciuto per il ripristino dei danni anche alle parti comuni di un edificio residenziale in cui è presente, alla data dell’evento calamitoso, almeno un’abitazione principale, abituale e continuativa, qualora i danni non consentano la fruibilità dell’edificio.
Cosa fare per richiedere il contributo
I beneficiari del contributo presenteranno al Comune una domanda per ricevere l’acconto (3000 euro) e una successiva rendicontazione per attestare le spesa dell’acconto accreditato e ricevere l’eventuale saldo (2000 euro).
Il Comune, alla ricezione della domanda dei cittadini, verifica i dati dichiarati e trasmette al presidente della Regione, commissario per l’emergenza, e al Dipartimento nazionale della Protezione civile i dati minimi (nome, cognome, telefono, mail e codice IBAN) per procedere ai pagamenti, che non graveranno per gli aspetti amministrativo-contabili sugli enti locali.
I tempi
Il commissario per l’emergenza acquisirà dai Comuni interessati l’esito delle istruttorie alle domande di acconto il 30 giugno 2023 e, in seguito, al quindicesimo e al trentesimo giorno di ciascun mese fino a 15 giorni dopo il termine ultimo per la presentazione della domanda di acconto, che è fissato al 30 agosto 2023.
Il commissario per l’emergenza acquisirà dai Comuni interessati l’esito delle istruttorie delle domande di saldo il 15 luglio 2023 e, in seguito, al quindicesimo e al trentesimo giorno di ciascun mese fino a 15 giorni dopo il termine ultimo per la presentazione delle domande di saldo, che è fissato al 31 ottobre 2023.
- - -
Sul sito della Protezione Civile, A QUESTA PAGINA, sono disponibili il testo integrale dell'ordinanza e tutti i previsti allegati per la predisposizione delle domande.
NOTA IMPORTANTE: l'ordinanza è stata pubblicata nella tarda mattinata di giovedì 1 giugno. Nel momento in cui scriviamo i Comuni non hanno ancora indicato gli uffici a cui poter presentare le domande. Invitiamo gli interessati, quindi, a consultare nei prossimi giorni i siti internet ed i profili social ufficiali delle Amministrazioni.
News in Primo Piano
Altre Varie
News per settore