News / Fisco e consulenza aziendale - giovedì 12 ott 2023 alle 13:58 | A cura dell'Ufficio Stampa
Dopo le tante segnalazioni giunte in merito alle lettere di compliance relative alle discrasie tra incassi e corrispettivi telematici (vedi questa notizia pubblicata ieri su questo sito), l’Agenzia delle Entrate ci ripensa. Con un comunicato stampa diffuso ieri (allegato qui sotto), infatti, l’Agenzia dichiara che, effettivamente, alcuni di quegli avvisi di anomalia erano basati su dati errati (duplicati o triplicati rispetto a quelli effettivamente incassati) e che, quindi, nei prossimi giorni arriverà ai contribuenti interessati una nuova comunicazione di annullamento delle lettere inviate in precedenza.
Il comunicato chiarisce che a inviare i dati sbagliati sarebbero stati gli operatori finanziari, obbligati per legge alla trasmissione dei dati relativi ai pagamenti elettronici (POS). L’Agenzia si giustifica riferendo che era impossibile accorgersene prima di inviare le lettere di compliance in quanto si tratta di informazioni trasmesse in forma giornaliera e aggregata, non rilevabile neppure dalle attività di verifica della qualità delle banche dati.
L’Agenzia - riporta il comunicato - si è immediatamente attivata con gli stessi operatori finanziari per individuare nel dettaglio gli errori da loro commessi e nei prossimi giorni invierà ai contribuenti coinvolti una comunicazione di annullamento delle lettere di compliance che riportano dati sbagliati.
In conclusione, per tutti i contribuenti titolari di partita IVA che ritengono di aver ricevuto tali avvisi errati non ci sarà da far altro che aspettare la lettera di annullamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. Per tutti gli altri, invece rimane fermo l’invito alla regolarizzazione per il tramite del ravvedimento operoso, seguendo le indicazioni contenute nelle stesse lettere di compliance.
Gli uffici del Servizio fiscale dell’Associazione restano a disposizione per ulteriori chiarimenti.
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