UNA PETIZIONE PER DIRE SI ALL'EOLICO E AL FOTOVOLTAICO OFFSHORE IN ROMAGNA

News / Varie - mercoledì 20 dic 2023 alle 16:32 | A cura dell'Ufficio Stampa


Una petizione su Change.org è stata lanciata a sostegno alla produzione di energia rinnovabile con impianti eolici e fotovoltaici offshore al largo dalle coste nell’alto Adriatico da Comune e Provincia di Ravenna, Camera di Comemrcio di Ferrara e Ravenna e dalle associazioni economiche e sindacali del territorio, tra le quali ovviamente anche Confartigianato.

Perché la petizione 'Sì all’eolico e al fotovoltaico offshore in Romagna', rivolta al Governo e al ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica dell'Italia Gilberto Pichetto Fratin, è importante:

Ravenna è una capitale europea dell'Energia da almeno settant'anni e vuole essere un punto di riferimento internazionale anche nell’ambito delle energie rinnovabili, facendo convivere positivamente cultura, ambiente, industria e turismo.

La transizione energetica si può realizzare solo grazie all’impegno convinto di tutti gli attori comprese le grandi aziende strutturate, che con competenze, risorse ed eccellenze tecnologiche e ingegneristiche intervengano fattivamente nel processo di decarbonizzazione.

Ogni giorno che passa abbiamo sempre più bisogno di grandi impianti di energia rinnovabile, in questo senso anche nel nostro territorio c’è la necessità e l’urgenza di realizzare impianti che ci permettano di sfruttare le fonti eoliche e fotovoltaiche. Proprio a Ravenna è in via di autorizzazione il più grande progetto in Italia di produzione di energia rinnovabile con impianti eolici e fotovoltaici offshore.

L’hub energetico AGNES è localizzato oltre le 12 miglia nautiche dalla costa di Ravenna. Si tratta del primo impianto interamente offshore, unico nel panorama nazionale grazie alle sue innovazioni, integrando in maniera sinergica 700 MWp di potenza totale distribuita su due impianti eolici con fondazioni fisse e un impianto fotovoltaico galleggiante, supportati da 60 MW di elettrolizzatori per la produzione di idrogeno verde a terra e 50 MW di sistemi per lo stoccaggio di energia elettrica attraverso batterie.

Il progetto gode di un alto livello di approvazione da parte delle istituzioni ed è stato accolto molto positivamente e con grande consenso dalla comunità ravennate e dagli stakeholder.

In considerazione dell’entità e del ruolo fondamentale che il progetto Agnes potrà rivestire nel processo di transizione energetica e di decarbonizzazione del nostro paese, abbiamo chiesto più volte ai diversi Governi che si sono succeduti in questi anni, di stabilire anche in questo caso la stessa procedura straordinaria indicata per il rigassificatore (fsru) – anch’esso previsto al largo delle coste di Ravenna – il cui iter autorizzativo, guidato dal commissario Stefano Bonaccini nominato appositamente, si è svolto nel tempo record di 120 giorni, ovviamente nel rispetto assoluto di ogni singolo passaggio necessario.

Purtroppo la risposta è sempre stata negativa e il rigassificatore ha viaggiato spedito sul binario accelerato garantito dal commissario straordinario, mentre Agnes ha percorso il processo autorizzativo con le tempistiche tradizionali.

L’iter autorizzativo del progetto Agnes

Agnes s.r.l. ha avviato l’articolato iter di autorizzazione dell’hub energetico nel 2021, a seguito dell’accettazione del preventivo di connessione alla rete elettrica di Terna e dell’istanza di concessione demaniale alla Capitaneria di Porto di Ravenna. L’istruttoria si è conclusa positivamente a giugno del 2022, con più di 20 pareri pervenuti, nessuno dei quali ostativo.

La società, nel frattempo, ha effettuato i complessi lavori per lo studio di impatto ambientale, che l’hanno portata nel febbraio 2023 a presentare istanza di VIA (Valutazione impatto ambientale) al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Dopo una prima consultazione pubblica, la società ha controdedotto a circa 20 osservazioni pervenute. Successivamente, la commissione tecnica PNRR-PNIEC, la regione Emilia-Romagna e ISPRA hanno richiesto una serie di integrazioni documentali, a cui la società proponente ha prontamente riscontrato. A seguito del parere della commissione tecnica, si attenderà il provvedimento di compatibilità ambientale del Ministero.

A procedura di VIA conclusa, verrà avviata la terza ed ultima fase dell’iter, ovvero l’Autorizzazione unica che prevede al termine il rilascio dei titoli per la costruzione ed esercizio degli impianti. Al netto di eventuali ritardi delle amministrazioni, si prevede di concludere l’iter nel secondo semestre del 2024.

È opportuno evidenziare che, parallelamente a quanto sopra descritto, si è reso necessario attivare alcuni endoprocedimenti, tra cui, per esempio, la procedura di Seveso III per il rischio industriale, la pratica antincendio e la procedura di valutazione ostacoli per la navigazione aerea. Gli esiti di tali procedure confluiranno nell’istruttoria di Autorizzazione Unica.

Ad oggi dunque è stata presentata tutta la documentazione necessaria per l’approvazione definitiva sul piano ambientale del progetto e sono state controdedotte tutte le osservazioni ricevute.

Dunque al momento non ci sono motivazioni tecniche per rallentare il progetto Agnes.

Un’intera città e un’intera regione contano su questo progetto; l’Italia ne ha urgente bisogno.

Questa petizione intende:

• sostenere la produzione di energia da impianti eolici e fotovoltaici offshore nell’alto Adriatico al largo dalle coste, riducendo al minimo gli impatti paesaggistici e tutelando e promuovendo il turismo;

• esprimere il pieno sostegno all’hub energetico Agnes come progettualità strategica per il territorio e per il Paese e, nel rispetto di tutte le norme di settore, sbloccare la burocrazia velocizzando al massimo l’iter di approvazione, garantendo al contempo sicurezza e qualità del lavoro;

• garantire alle imprese di pesca e acquacoltura del territorio della Romagna la possibilità di continuare a svolgere le proprie attività anche all’interno delle aree dedicate all’impianto, definendo protocolli specifici tra le parti interessate e adeguate compensazioni.

Anche Confartigianato sostiene la petizione per il “Sì al parco eolico e fotovoltaico offshore della Romagna” a favore della produzione di energia rinnovabile con impianti eolici e fotovoltaici offshore al largo dalle coste nell’alto Adriatico e invita a sottoscriverla: QUI


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