Con l’approvazione del Decreto Legge n.101 del 31 Agosto 2013 assistiamo all’ennesimo tentativo di avvio del Sistri (dal prossimo 1° Ottobre), anche se per solo una parte delle imprese che gestiscono rifiuti. La premessa o promessa è la solita: semplificazioni, blocco delle sanzioni e riduzione della platea dei soggetti obbligati.
Che senso ha quindi far partire il tutto per evitare il contenzioso tra Ministero ed Azienda da esso controllata? Perché le conseguenze della sottoscrizione di un contratto “capestro” vengono addossate alla collettività delle imprese senza che ciò possa essere evitato?
Non sono sufficienti la riduzione della platea delle imprese assoggettate, l'attenuazione delle sanzioni e la semplificazione degli adempimenti, e non ci piace la partenza a scaglioni del Sistema stesso perché porterebbe ad un evidente disallineamento delle movimentazioni dei produttori, trasportatori e gestori. Questo sconsiderato avvio del sistema, per gli autotrasportatori, introduce un principio di distorsione della concorrenza dal momento che i vettori stranieri non ne sono obbligati. Peraltro in pochi giorni dovrebbero recuperare i ritardi e le inefficienze degli ultimi anni, senza alcuna preventiva formazione.
Il Sistri non è cambiato; rimane lento, farraginoso, non funziona. Ad oggi il programma è inutilizzabile, ingestibile, inapplicabile e non si esauriscono gli aggettivi. Nonostante i problemi della crisi ci si ostina a complicare la vita delle imprese ed a non risolvere i problemi dell'eccessiva burocrazia. Questo sistema non funziona, non è fatto a misura di piccole imprese ed è già costato milioni di euro buttati al vento (325.470 imprenditori hanno speso 70 milioni di Euro per l'iscrizione al Sistri, per l'acquisto di oltre 500.000 chiavette USB e di quasi 90.000 Black box).
Per le considerazioni evidenziate, Confartigianato della Provincia di Ravenna è contraria alla partenza del SISTRI, e ne chiede l'abrogazione. Il mondo imprenditoriale non vuole certo sottrarsi dalla evidente necessità di pensare a modelli di rintracciabilità che lo possa mettere al riparo da soggetti che, in flagranza di norma, traggono profitto da un traffico illecito dei rifiuti. Tale sistema dovrebbe soddisfare il requisito della massima semplificazione, della minima onerosità e della facilità d’utilizzo.
Per sostenere le nostre proposte in ambito parlamentare, invittiamo gli imprendotori associati ad un incontro che si terrà Lunedì 23 Settembre 2013 alle ore 17,30 presso la sede della Confartigianato della Provincia di Ravenna in Viale Berlinguer n° 8 a Ravenna, al quale parteciperà il Senatore Stefano Collina, componente la 10° Commissione Industria, Commercio, Turismo.