SISTRI: GLI ADEMPIMENTI, LE SCADENZE, LE CRITICITA'

News / Ambiente, sicurezza e qualità - venerdì 12 mar 2010 | A cura dell'Ufficio Stampa


L'introduzione di Sistri può essere definita una vera e propria rivoluzione, che coinvolgerà la stragrande maggioranza delle aziende, implicando una riorganizzazione profonda del sistema di gestione dei rifiuti. Il Decreto Ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 13 gennaio 2010 istituisce definitivamente il SISTRI, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti stabilendo, sia pure sia già intervenuta una proroga, tempi e modi del passaggio dal tradizionale impianto caratterizzato da adempimenti di tipo frammentario, su supporti cartacei (registro di carico e scarico, formulario di trasporto e denuncia annuale MUD), ad un nuovo sistema, basato su un approccio operato tramite registrazioni e trasmissione di dati informatici.
Queste sono le aziende interessate:
- i produttori iniziali di rifiuti pericolosi, ivi compresi quelli di cui all’art. 212, comma 8, del decreto legislativo n. 152/2006, con più di cinquanta dipendenti ;
- le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi di cui all’articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g), del D.lgs n.152/06, con più di cinquanta dipendenti;
- i commercianti e gli intermediari di rifiuti senza detenzione;
- le imprese di cui all’articolo 212, comma 5, del D.lgs n.152/06 che raccolgono e trasportano rifiuti speciali;
- le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento di rifiuti;
- terminalisti e responsabili degli scali merci nel trasporto intermodale.
- imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi ivi compresi quelli di cui all’art. 212, comma 8, del d.lgs. 152/06 fino a cinquanta dipendenti;
- produttori iniziali di rifiuti non pericolosi di cui all’articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g), del d.lgs.152/06 che hanno tra i cinquanta e gli undici dipendenti.

Soggetti non obbligati, ossia coloro la cui adesione al sistema è solo volontaria e facoltativa, sono indicati nell’articolo 1, comma 4. Principalmente si tratta di:
- i produttori iniziali di rifiuti non pericolosi di cui all’articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g), del d.lgs. n. 152/06 che hanno fino a 10 dipendenti;
- produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da attività diverse da quelle di cui all’articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g), del d.lgs. n. 152/06;
- i soggetti di cui all’art. 212, comma 8, d.lgs. n. 152/06 che trasportano rifiuti non pericolosi.
Questi soggetti, laddove tenuti agli obblighi di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 e s. i. e m., se non aderiscono al sistema Sistri, vi adempiono con le modalità descritte all’art. 6 (Particolari tipologie): i produttori di rifiuti non pericolosi derivanti da attività di cui all’articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g), del d.lgs. n. 152/2006 non aderenti al Sistri sostituiscono il formulario con una scheda compilata dal trasportatore e mantengono il registro (art. 190 d.lsg. 152/06); i trasportatori in conto proprio di rifiuti non pericolosi che non aderiscono al Sistri mantengono sia il formulario che il registro.

Quindi, le imprese che hanno obblighi con SISTRI sono tutte quelle che presentavano denuncia MUD

Queste sono le scadenze a seguito dell’approvazione del D.M. 15 febbraio 2010.

Si devono inscrivere entro il 30 marzo 2010:
- le imprese che producono rifiuti pericolosi che hanno più di 50 dipendenti
- le imprese industriali e artigianali che producono rifiuti non pericolosi che hanno più di 50 dipendenti
- le imprese di cui all’articolo 212, comma 5, del D.lgs n.152/06 che raccolgono e trasportano rifiuti speciali
- le imprese che effettuano operazioni di recupero di rifiuti.
- le imprese che hanno più di 50 dipendenti che producono rifiuti pericolosi e compiono operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti pericolosi ex art. 212, comma 8, D.Lgs. 152/2006

Si devono inscrivere entro il 27 aprile 2010:
- le imprese che producono rifiuti pericolosi che hanno fino a 50 dipendenti
- le imprese che producono rifiuti non pericolosi (da lavorazioni industriali o artigianali o da attività di recupeto) che hanno tra 11 e 50 dipendenti
- le imprese che hanno fino a 50 dipendenti che producono rifiuti pericolosi e compiono operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti pericolosi ex art. 212, comma 8, D.Lgs. 152/2006.

Si possono iscrivere (volontariamente) a partire dal 12 agosto 2010:
- le imprese che producono rifiuti non pericolosi (da lavorazioni industriali o artigianali) che hanno fino a 10 dipendenti
- le imprese che producono rifiuti non pericolosi e compiono operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti non pericolosi ex art. 212, comma 8, D.Lgs. 152/2006
- le imprese che producono rifiuti non pericolosi da attività commerciali, di servizio, da demolizione, da costruzione, indipendentemente dal numero di dipendenti

Il nuovo sistema, come abbiamo visto, prevede la dotazione e l’utilizzo di apparecchiature informatiche per contabilizzare i dati sui rifiuti prodotti e smaltiti, ai fini di una loro completa e corretta tracciabilità. Tali apparecchiature consistono nella chiavetta token - USB dedicata a ciascun soggetto tenuto al suo utilizzo, nel relativo software applicativo e nella black box, con carta SIM e collegamento satellitare per il tracciamento della fase di trasporto, destinata, appunto, ai soli trasportatori.
Le fasi e le componenti del sistema Sistri sono, a grandi linee, elencate di seguito con riferimento agli allegati del decreto, che ne riportano le disposizioni di dettaglio.
1. Iscrizione delle imprese al Sistema;
2. Certificazioni e pagamento dei contributi annuali;
3. Consegna dei dispositivi elettronici;
4. Installazione Black box;
5. Implementazione del sistema con inserimento dati nelle schede.
Le apparecchiature saranno distribuite ai soggetti iscritti da parte di strutture del Sistema Camerale e, previa apposita convenzione, anche dalle organizzazioni imprenditoriali, in modo da poter fornire un servizio veloce ed adeguato alle aziende associate.
Anche per quanto riguarda le operazioni di inserimento dei dati, il sistema prevede che queste possano essere effettuate direttamente dal soggetto obbligato oppure, per suo conto, da parte delle Organizzazioni imprenditoriali a questo scopo delegate. Il Servizio Ambiente e Sicurezza di Confartigianato è all’opera per organizzare il servizio e definirne tutti i dettagli.
Per quanto riguarda la novità dei contributi annuali, va detto che Confartigianato ha lungamente operato per una riduzione a tutti i livelli. Per ciò che attiene alle prevalenti tipologie di imprese presenti nel nostro sistema associativo, le entità più significative sono:
- 60 euro per i produttori di rifiuti non pericolosi;
- 120 euro per i produttori di rifiuti pericolosi;
- 100 euro per ogni veicolo fino a due veicoli e 150 euro per ogni veicolo oltre i 2 veicoli per i trasportatori di rifiuti in conto proprio.
A queste cifre vanno aggiunti i diritti di segreteria per la Camera di Commercio ancora non quantificati (in prima approssimazione 10 - 15 euro), dovuti per la distribuzione delle apparecchiature. Le black box saranno distribuite a cura dell’Albo Gestori che non richiederà alcun diritto, ma naturalmente ci sarà da affrontare il costo dell’installazione (non ancora quantificato).


Confartigianato: 'finalità condivisibili, ma SISTRI è troppo complesso e costoso'
La Confartigianato della Provincia di Ravenna ha da subito evidenziato un elenco di problematiche gravi e di contraddizioni legate all’entrata in vigore di SISTRI, che potrebbero avere pesanti conseguenze sulle aziende in un momento di congiuntura economica negativa.
Confartigianato ha perentoriamente chiesto al Governo la moratoria del provvedimento di almeno un anno ottenendo al momento, una prima proroga di un mese per un decreto che risulta tuttora incompleto, contraddittorio e che non risolve i problemi di abusi, abusivismi e illegalità, in chi produce e movimenta rifiuti.
Da subito si è chiesto un confronto con il Governo per un provvedimento condiviso e realmente efficace; che aiuti le imprese che rispettano le normative e faccia emergere, indagando, il sommerso e gli speculatori.
Con questo SISTRI si è soprattutto persa un’occasione ma si sono creati non pochi problemi alle imprese sane. La Confartigianato ha evidenziato, a monte, l'assenza di un'opportuna ed approfondita valutazione di impatto preventiva della regolamentazione sulle aziende da parte del Ministero dell'Ambiente, oltre al mancato raccordo con le disposizioni comunitarie del settore dell'autotrasporto.
Si è dunque richiesta un'applicazione graduale delle nuove procedure con proroghe e la calibratura nella maniera più ottimale possibile del sistema sul mercato del trasporto di merci per conto di terzi
L’impegno di Confartigianato non si è esaurito con la proroga di un mese: se da una parte abbiamo la volontà di informare e assistere le imprese nei primi adempimenti, dall’altra continuiamo a chiedere con forza all’Esecutivo, un provvedimento efficace ed equo nei modi e nei tempi.

 

Tre incontri sul territorio, organizzati dalla Confartigianato della provincia di Ravenna con il contributo della Camera di Commercio:


SISTRI
il nuovo sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti:
gli adempimenti per le imprese
Tre appuntamenti rivolti agli imprenditori per approfondire la conoscenza del nuovo sistema

Venerdì 26 marzo ore 20.30
presso Sede Provinciale Confartigianato
Viale Berlinguer 8 - RAVENNA
(con particolare approfondimento per gli autotrasportatori)

Lunedì 29 marzo ore 20.30
presso Sede Confartigianato di LUGO - Via Foro Boario, 46

Giovedì 1 aprile ore 20.30
presso Sede Confartigianato di FAENZA - Via B. Zaccagnini, 8


La partecipazione a questi incontri è gratuita ed aperta a tutti gli imprenditori interessati

 

 

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Altri approfondimenti e notizie già pubblicate su SISTR sulle pagine di questo sitoI:

SISTRI: TRE INCONTRI SUL TERRITORIO PER APPROFONDIRNE LA CONOSCENZA (15 marzo 2010)

PROROGA TERMINI D'ISCRIZIONE SISTEMA SISTRI (2 marzo 2010)

SISTRI: INVECE DI SEMPLIFICARE, HA COMPLICATO LA BUROCRAZIA (9 febbraio 2010)

SISTRI : IL NUOVO SISTEMA DI CONTROLLO DELLA TRACCIABILITA' DEI RIFIUTI (8 febbraio 2010)

GESTIONE RIFIUTI: SISTRI E' TROPPO COMPLESSO E COSTOSO (2 febbraio 2010)

SISTRI ACCREDITAMENTO OFFICINE ELETTRAUTO ENTRO 12 FEBBRAIO (22 gennaio 2010)
 


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