News / Ambiente, sicurezza e qualità - mercoledì 26 mag 2010 | A cura dell'Ufficio Stampa
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge n. 72, concernente “Misure urgenti per il differimento di termini in materia ambientale e di autotrasporto, nonché per l'assegnazione di quote di emissione di CO2", si è finalmente avuta la formalizzazione di quanto a suo tempo anticipato, tramite un semplice “comunicato stampa”, dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare: il differimento al 30 giugno 2010 del termine di presentazione del MUD.
La medesima norma, inoltre, fa salve eventuali dichiarazioni – riferite al 2009 – che siano state presentate dalle imprese utilizzando il modello di cui al D.P.C.M. del 2/12/2008.
Com’è noto tale modello 2008 è stato infatti “superato” dal vigente modello di dichiarazione ambientale, contenuto nel D.P.C.M. 27 aprile 2010, successivamente “integrato” da un “comunicato” del Ministero dell’Ambiente, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile 2010, recante le parti mancanti al D.P.C.M. suddetto, con cui l’intero mosaico normativo si compone in uno strumento concretamente utilizzabile da parte delle imprese.
Termina, così, finalmente, grazie anche alle costanti pressioni di Confartigianato sul Ministero dell’Ambiente, il clima di estrema incertezza che ha pervaso - per diverse settimane - imprese ed operatori del Sistema Associativo in relazione al MUD.
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