News / Ambiente, sicurezza e qualità - mercoledì 22 mag 2024 alle 08:41 | A cura dell'Ufficio Stampa
Dopo le recenti modifiche del Decreto Legislativo 81/08, emanate dal Governo a seguito di recenti e gravi infortuni sul lavoro, sono stati intensificati i controlli da parte degli enti preposti (Ispettorato del Lavoro e AUSL), nel corso dei quali vengono spesso riscontrate violazioni in merito a precisi obblighi nel caso l’azienda sia composta da soci e/o da lavoratori dipendenti.
Tali obblighi, se non ottemperati, prevedono pesanti sanzioni. In particolare, da parte dell’Ispettorato del Lavoro, che ha delega per effettuare i controlli per contrastare il lavoro sommerso e la sicurezza, vengono predisposte sospensioni dell’attività come prescritto dalla norma fino al ripristino delle condizioni di sicurezza per i lavoratori.
Riportiamo qui di seguito alcuni adempimenti obbligatori che possono portare alla sospensione dell’attività, con sanzioni che si vanno ad aggiungere a quelle previste dal TUS 81/08:
SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO – D.LGS 81/08
• valutazione di tutti i rischi relativi la propria attività con la conseguente elaborazione del documento di valutazione;
• individuazione delle figure all’interno della ditta, nello specifico:
- designazione degli addetti alle emergenze (primo soccorso e prevenzione incendi) e relativa formazione;
- nomina del Responsabile della sicurezza e relativa formazione;
- nomina del medico competente
Di primaria importanza risultano gli obblighi inerenti:
• la formazione, informazione ed addestramento dei lavoratori sui rischi connessi all’attività dell’impresa, alle mansioni, ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristiche del settore o comparto di appartenenza dell’azienda;
• la formazione con relativo addestramento in merito all’utilizzo delle attrezzature quali ad esempio PLE, gru su camion, carrelli elevatori, escavatori etc.;
• la formazione sul corretto utilizzo dei DPI quali: DPI per il rumore e quelli di terza categoria.
Ricordiamo che tutte le figure presenti in azienda quali soci lavoratori, tirocinanti, Associati in partecipazione, collaboratori a progetto etc. sono equiparati ai lavoratori e come questi ultimi ricadono negli adempimenti sopra citati.
Riteniamo che particolare attenzione vada rivolta alle conseguenze: il mancato rispetto delle succitate disposizioni può causare la revoca di incentivi e/o benefici pubblici di vario genere la cui fruizione sia subordinata, tra l’altro, al rispetto delle norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Gli Addetti del Settore Ambiente e Sicurezza sono a disposizione delle aziende associate per informazioni ed approfondimenti sui contenuti della legge, nonchè sulle modalità del Servizio offerto da Confartigianato.
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