News / Ambiente, sicurezza e qualità - lunedì 02 dic 2024 alle 16:43 | A cura dell'Ufficio Stampa
La Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025 ha progettato, in collaborazione con la Bilateralità Artigiana EBER-OPRA, un Piano Mirato di Prevenzione rivolto alla prevenzione del rischio cancerogeno per esposizioni professionali ai gas di scarico dei motori diesel.
Il piano si svilupperà con diverse azioni che coinvolgeranno le officine di riparazione autoveicoli del nostro territorio e i Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro dell’AUSL. Il Programma intende contribuire all’accrescimento e al miglioramento complessivo del sistema di gestione del rischio da agenti cancerogeni, attraverso un piano di monitoraggio sullo stato di attuazione delle indicazioni normative e tecniche, la definizione di standard per gli interventi formativi e la realizzazione di azioni mirate di prevenzione.
Cosa è necessario sapere
L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), organismo dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ha rivalutato la cancerogenicità degli scarichi da motori diesel definendo che possano causare la comparsa di tumori, in particolare al polmone e hanno classificato gli ‘scarichi da motori diesel’ nelle sostanze di Gruppo 1 – Cancerogeni per l’uomo.
Il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/08) è stato aggiornato e sono stati sostituiti i contenuti specifici degli allegati XLII (Elenco di sostanze, miscele e processi) e XLIII (Valori limite di esposizione professionale). In conseguenza di queste modifiche, la Regione Emilia-Romagna in collaborazione con la Bilateralità Artigiana EBER-OPRA, formata dalle associazioni datoriali e sindacali dell’artigianato dell’Emilia-Romagna ha elaborato le ‘Buone pratiche per la riduzione e il contenimento dell’esposizione a gas di scarico diesel nelle attività di autofficina’.
Le buone pratiche contengono indicazioni per la valutazione del rischio, sulle misure di prevenzione adottabili e una scheda che consenta autonomamente all’azienda di autovalutare la propria realtà lavorativa.
Cosa devono fare le aziende
Le aziende verranno invitate alla partecipazione tramite una comunicazione dell’AUSL - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro.
Due le possibili tipologie di percorso che verranno proposte (vedere le due diverse comunicazioni allegate)
- una fase di autovalutazione da parte dell’azienda (monitoraggio interno) con l’utilizzo della scheda, compilabile al link: https://forms.office.com/e/JgxVJNPaRhin (in questa fase potrà essere richiesta l’assistenza all’Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro (UOCPSAL) dell’AUSL della Romagna – Ambito di Ravenna).
- il progetto può prevedere anche un’autovalutazione da parte del medico competente aziendale al link: https://forms.office.com/e/Lfs7KWeeTt, che dovrà essere inviato al Medico Competente da parte dell’azienda qualora sia richiesto nella comunicazione ricevuta dall’AUSL. E-mail: spsal.ra@auslromagna.it Sito web: www.auslromagna.it Posta elettronica certificata: psal.ra.dsp@pec.auslromagna.it
Per qualunque necessità potrà fare riferimento alla Referente del piano dell’AUSL della Romagna:
Dr.ssa Sandra Olanda tel. 0544.286819 / 0544:286826
Le Buone Pratiche sopra citate sono disponibili per il download anche sul sito regionale a questo LINK
Le imprese che riceveranno il questionario informativo possono contattare gli uffici del Servizio Sicurezza di Confartigianato per la compilazione dello stesso e restituzione agli uffici competenti.
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