RAVENNA, NO A NUOVE ZTL. SVOLTA L'ASSEMBLEA DEGLI OPERATORI ECONOMICI DEL CENTRO

News / Ufficio sindacale - martedì 25 nov 2014 | A cura dell'Ufficio Stampa


Si è svolta ieri sera, presso Sala D'Attorre di Casa Melandri, l'assemblea degli operatori economici del centro di Ravenna sulle proposte dell'Amministrazione Comunale sul nuovo Piano del Traffico.
 
Il Comune di Ravenna, infatti, ha recentemente iniziato l'esame del nuovo Piano Generale del Traffico Urbano, e questo è un argomento molto importante anche e soprattutto per tutti gli operatori economici che vi operano e che vi sono insediati.
 
Con il duplice obiettivo di avere informazioni approfondite e dettagliate sulle linee guida che l'Amministrazione Comunale intende seguire, nonchè di individuare, con gli Associati, una comune linea d'azione e di proposta, le quattro Associazioni di rappresentanza dell'Artigianato e del Commercio di Ravenna hanno organizzato l'incontro di ieri sera, che ha visto la partecipazione di molti imprenditori.
 
Dopo l'illustrazione delle linee guida del nuovo PGTU di Ravenna, a cura dell'Architetto ‎Nicola Scanferla, Responsabile Pianificazione Mobilità e Mobility Manager del Comune di Ravenna, vi è stata un'approfondita discussione tra gli operatori economici presenti ed i Presidenti di Cna, Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato, Andrea Dalmonte, Mauro Mambelli, Gianluca Gasperoni e Roberta Pari, che hanno ribadito la volontà di realizzare una proposta unitaria da presentare all'Amministrazione Comunale.
 
Si tratta infatti di un tema di primaria importanza per il futuro dell'imprenditoria ravennate, ma anche della città stessa che, soprattutto in un periodo di grave crisi economica e sociale, non può permettersi di veder aumentare le vetrine vuote e le vie desertificate, pena l'aumento, oltre che della disoccupazione, anche del degrado e dell'insicurezza.
 
In quest'ottica è stata netta la contrarietà rispetto all'ipotesi di aumentare le strade in ZTL, così come per quella realtiva all'ampliamento della fascia oraria di quelle attuali, fatta eccezione per Via Ponte Marino.
 
La proposta delle quattro Associazioni, quindi, sarà certamente improntata sulla necessità contemperare le esigenze di riduzione dell'inquinamento, del traffico (salvaguardando le zone pedonali già consolidate in un'ottica di maggior rispetto per le attività che vi operano), ma anche di rendere il centro di Ravenna maggiormente fruibile e facilmente raggiungibile.
 

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