NON TOGLIETE ENERGIA ALLO SVILUPPO DELLE IMPRESE!

News / Ufficio sindacale - mercoledì 31 ago 2022 alle 09:31 | A cura dell'Ufficio Stampa


Negli ultimi dodici mesi, ovvero da settembre 2021 ad oggi, le aziende artigiane, le micro e piccole imprese hanno pagato per l’energia elettrica 21,1 miliardi in più rispetto all’anno precedente. Una batosta senza precedenti che rischia di ingigantirsi ulteriormente: se nei prossimi quattro mesi i prezzi dell’elettricità non diminuiranno, i maggiori costi per i piccoli imprenditori saliranno nel 2022 a 42,2 miliardi in più rispetto al 2021.

Sono dati dell'Ufficio Studi nazionale di Confartigianato, che ha calcolato l’impatto sulle MPI della crisi energetica e dell’impennata dei prezzi del gas.

Nel dettaglio, la rilevazione di Confartigianato mette in evidenza che gli aumenti del prezzo dell’energia per le piccole aziende con consumi fino a 2000 MWh si traduce in un maggiore costo, tra settembre 2021 e agosto 2022, di 21,1 miliardi di euro rispetto ai dodici mesi precedenti, pari al 5,4% del valore aggiunto creato dalle MPI.

A livello territoriale, sono nove le regioni in cui il boom dei costi dell’elettricità per le MPI supera il miliardo di euro. I maggiori oneri, 4,3 miliardi, li hanno subiti gli imprenditori della Lombardia, seguiti da quelli del Veneto con 2,1 miliardi, dell’Emilia-Romagna (1,9 miliardi), del Lazio (1,7 miliardi), della Campania (1,6 miliardi), del Piemonte (1,6 miliardi), della Toscana (1,6 miliardi), della Sicilia (1,2 miliardi) e della Puglia (1,1 miliardi). I settori più colpiti sono quelli di vetro, ceramica, cemento, carta, metallurgia, chimica, tessile, gomma e plastica e alimentare.

In Italia la velocità di crescita dei prezzi al consumo dell’energia elettrica è decisamente più elevata rispetto a quanto avviene nell’Unione Europea: a luglio 2022, infatti, nel nostro Paese il prezzo dell’elettricità è cresciuto dell’85,3% rispetto dodici mesi prima, a fronte del +35,4% della media dell’Eurozona e, in particolare, del +18,1% della Germania e del +8,2% della Francia.

Per Emanuela Bacchilega, Presidente provinciale di Confartigianato 'è davvero una situazione insostenibile, che si va ad innestare in una fase già difficile a causa delle difficoltà di approvvigionamento di componentistica e materie prime dovute a questi anni di pandemia, alla riduzione delle disponibilità di container e navi da trasporto, e all'aumento generalizzato e spesso imprevedibile di questi costi. Ci stiamo trovando di fronte ad aziende sane, gestite con attenzione e capacità, che rischiano di essere spazzate via dall'impossibilità di realizzare i lavori, preventivati solo pochi mesi prima, con livelli ben diversi di costi in materiali ed energia. Tutto questo non è accettabile in un'economia normale. Occorrono provvedimenti di emergenza, perchè si rischia davvero una recessione che porterà ad un impoverimento complessivo e alla distruzione di migliaia di posti di lavoro'.

Tiziano Samorè, Segretario provinciale di Confartigianato, indica le richieste della Confederazione al Governo: 'azzeramento degli oneri generali di sistema per luce e gas, proroga del credito d’imposta sui costi di elettricità e gas per le imprese non energivore e non gasivore. Inoltre va fissato un tetto europeo al prezzo del gas e va recuperato il gettito calcolato sugli extraprofitti, per non aggravare la situazione del bilancio pubblico, e serve un gesto di responsabilità e solidarietà delle imprese energetiche a salvaguardia dell’intero sistema produttivo nazionale. Vanno anche sostenuti gli investimenti in energie rinnovabili e nella diversificazione delle fonti di approvvigionamento, in particolare per creare Comunità Energetiche e per incrementare l’autoproduzione. Inoltre - conclude - sarebbe volta buona per riformare la tassazione dell’energia, che oggi tocca il 51% della bolletta e che penalizza con maggiori oneri proprio le piccole imprese che consumano meno, in barba al principio chi inquina paga. Sono anni che lo chiediamo, ora non ci sono proprio più scuse per non intervenire'.


Stima del maggiore costo energia elettrica per MPI negli ultimi 12 mesi per regione
Milioni di euro, var. ass. tra settembre 2021-agosto 2022 e 12 mesi prec., consumi fino a 2.000 MWh, scenario consolidamento prezzi luglio-agosto fino a fine anno – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat, Enea, Eurostat, Gme

Energia elettrica: prezzo unico nazionale (PUN)
Gennaio 2019-agosto 2022, media mensile, agosto 2022: media primi 29 gg. – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Gme

Dinamica prezzi al consumo di energia elettrica e gas nei principali paesi Ue
Giugno 2022, var. % annua – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat


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