News / Ufficio sindacale - martedì 26 mag 2015 | A cura dell'Ufficio Stampa
Lunedì 25 maggio u.s., di fronte ad una platea numerosa ed interessata, si è svolto l’incontro tra i candidati Sindaco e le Direzioni di CNA e Confartigianato, incentrato sul documento unitario presentato in apertura dal Vice Presidente di Confartigianato Graziano Marini, con il Presidente di CNA, Canzio Camuffo, che dopo una breve saluto di benvenuto ha moderato il confronto.
“La situazione di crisi in cui versa il nostro Paese, ha lasciato segni profondi anche nel nostro territorio e ci consegna un tessuto imprenditoriale capace e diversificato, ma che soffre ancora delle difficoltà economiche, dell’aumento di burocrazia e del peso ormai insopportabile degli oneri fiscali a carico delle imprese. La crisi del comparto dell’edilizia, unitamente al calo dei consumi, ha colpito profondamente le aziende artigiane e le piccole imprese accomunate alle medesime normative del comparto industriale.
Il dato di diminuzione delle imprese tocca anche il nostro territorio, determinando così un impoverimento del tessuto imprenditoriale, diminuisce la capacità operativa delle aziende artigiane e commerciali che si rivolgono solo al mercato locale, a fronte invece di una capacità operativa delle imprese che operano verso i mercati esteri che in questi anni hanno saputo dare prova della capacità di innovazione.
Poiché la priorità del nostro Paese è il lavoro e oltre al ruolo degli Enti Pubblici, gli unici soggetti in grado di creare lavoro, sono gli imprenditori, riteniamo vi siano alcune azioni che debbano essere prioritarie nel programma di chi assumerà il governo della città di Faenza.
·Unione della Romagna Faentina: occorre accelerare il percorso avviato.
·Sicurezza: maggiore presenza delle forze dell’ordine per ricreare senso di fiducia nei cittadini e nei titolari di imprese.
·Abusivismo: questo malcostume non è più accettabile ed occorre una più convinta ed energica azione di contrasto.
·Semplificazione: semplificare e ridurre gli oneri burocratici che pesano sulle spalle delle piccole imprese e sulle attività di ogni singolo cittadino.
·Energia, ambiente e turismo: superare la visione scenografica e immutabile della città, per portare anche Faenza all’interno di un percorso turistico che sappia attrarre visitatori. Promuovere la riqualificazione della città nella direzione del risparmio energetico.
·Infrastrutture: intervenire sul piano delle infrastrutture anche informatiche e della mobilità di merci e persone, per porre Faenza all’avanguardia nello sviluppo di un nuovo comparto manifatturiero e dei servizi alle imprese.
·Rilancio del settore delle costruzioni, attraverso una maggiore attenzione al sistema delle piccole imprese che sono insediate ed operano nel territorio e che garantiscono qualità dei lavori pubblici
·Tasse locali: occorre porre rimedio alla iniqua distribuzione dei costi che penalizza le utenze non domestiche, a favore di quelle domestiche e favorire l’insediamento di nuove realtà produttive così come l’espansione di quelle già esistenti, attraverso la predisposizione di misure incentivanti collegati ai tributi locali.
Ai nuovi Amministratori alle forze che si candidano per il governo della città chiediamo un patto per un nuovo sviluppo del territorio, un patto per la città che sappia promuovere la collaborazione fra cittadini, associazioni, imprese, centri di ricerca, Scuole, istituti di formazione e mondo del credito”.
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