La Regione Emilia-Romagna sta inviando alle imprese iscritte al CRITER comunicazione in cui, di fatto, dà indicazione che non è più dovuta l’IVA sui bollini “Calore pulito” né all’atto dell’acquisto da parte del manutentore né quando viene ceduto al cliente
L’Agenzia delle Entrate ha ora chiarito “che la tariffa corrisposta per l'acquisizione dei segni identificativi (bollino calore pulito) esula dal campo di applicazione dell’Iva. Secondo l’interpretazione fornita, tale condizione trova validità:
- sia quando il contributo per l’acquisizione del bollino viene corrisposto dal manutentore:
o direttamente ad un Ente pubblico (laddove l'Autorità competente non abbia delegato alla riscossione un organismo esterno),
o ad una società in-house, delegata dall'Autorità competente a ricoprire il ruolo di organismo esterno,
o ad una società di diversa natura, delegata dall'Autorità competente a ricoprire il ruolo di organismo esterno,
- sia quando il contributo per l’acquisizione del bollino viene corrisposto dal Responsabile di impianto al manutentore, che provvede ad applicarlo al rapporto di controllo”.
Quindi, l’acquisizione del bollino “calore pulito” NON COMPORTA L’APPLICAZIONE DELL’IVA, né quando il bollino viene acquisito dal manutentore presso l’Organismo di Accreditamento ed Ispezione, né quando il bollino viene ceduto dal manutentore al responsabile di impianto.
(La FAQ n. 009 – SEZ. 6 della guida utenti del Criter è stata aggiornata).