TARIFFA CORRISPETTIVA PUNTUALE RIFIUTI COMUNI DI RAVENNA E CERVIA

News / Ufficio sindacale - giovedì 19 dic 2024 alle 09:16 | A cura dell'Ufficio Stampa


Alla consegna dei cassonetti dei rifiuti per la raccolta differenziata porta a porta, nei Comuni di Ravenna e Cervia è seguita repentinamente l’applicazione della tariffa corrispettiva puntuale dal 1° gennaio 2025. Lo abbiamo appreso prima dagli organi di stampa, poi, solo recentemente, è stato possibile incontrare gli Enti interessati.

Dopo gli incontri presso la Provincia ed il Comune di Ravenna, il Tavolo provinciale delle Associazioni Imprenditoriali (Agci, Cia, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, CONFARTIGIANATO, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confimi Industria, Confindustria, Copagri, Legacoop, Terra Viva) è giunto alla unanime riflessione che, ad oggi, non ci siano più i tempi per fare la necessaria e corretta informazione e formazione alle imprese tenuto conto, per altro, delle festività alle porte.

Alla data del 18 dicembre, tra l'altro, non sono ancora state recapitate alle imprese le lettere con la spiegazione del cambiamento in atto e con le nuove prescrizioni a cui si dovranno attenere da gennaio in poi.

In una lettera inviata agli Amministratori dei Comuni di Ravenna e Cervia, nonchè ad Atersir ed Hera, il Tavolo fa presente che le imprese 'non riusciranno - con una semplice comunicazione recapitata in un periodo di festa - ad introiettare questo passaggio che, inevitabilmente, senza le necessarie accortezze, inciderà sul loro portafoglio' e si ritiene quindi indispensabile trovare modalità tecnica per accompagnare questo cambiamento.

Nella lettera, le rappresentanze imprenditoriali rilevano come servano almeno 'alcuni mesi per valutare la congruità dei contenitori in dotazione e, anche per non riversare sul Gestore massicce richieste di cambiamento degli stessi - in alcuni casi sicuramente premature - chiediamo di non conteggiare i volumi in dotazione a ciascuna impresa e di sospendere l’applicazione delle penali previste per le aziende che non hanno ancora provveduto al ritiro puntuale delle dotazioni almeno fino ad aprile'.

Inoltre, mentre il Comune di Cervia applicherà la tariffa puntuale in forma completa a partire da gennaio 2025, il Comune di Ravenna ha proposto di considerare il 2025 come un anno sperimentale, prevedendo che gli svuotamenti aggiuntivi rispetto alla quota variabile di base vengano ripartiti su tutte le utenze non domestiche.
Il Tavolo provinciale delle Associazioni Imprenditoriali chiede quindi di 'uniformare le modalità di applicazione tra i due Comuni, prevedendo anche per Cervia un periodo di sperimentazione nel 2025 per consentire alle imprese di adeguarsi in modo graduale'.

Riassumendo, le organizzazioni imprenditoriali ritengono sia più che opportuno non conteggiare, non solo i litri aggiuntivi (quota variabile aggiuntiva) per il 2025 (in entrambi i Comuni), ma anche quelli compresi nella quota variabile di base in attesa del Regolamento dato in approvazione ad aprile.
Questo permetterebbe alle imprese coinvolte di verificare, anche tramite l’app myhera l’andamento dei conferimenti e apportare - solo dove necessario - i correttivi.

'Nel frattempo - è la conclusione della lettera inviata ai Comuni, ad Atersir e ad Hera - per noi resta imprescindibile il confronto sul Regolamento della TCP ed in particolare sulle tariffe anche in relazione al Piano economico e finanziario. Un lavoro da portare avanti i primi mesi del 2025.
Riteniamo importante conoscere, altresì, quali siano le imprese che nei prossimi mesi rischiano, a causa delle dotazioni in loro possesso, dei sensibili aumenti tariffari. Non possiamo, infatti, lavorare sulle categorie proprio perché con la TCP sono le “dotazioni” a fare la differenza. Dotazioni che oggi le imprese usano inconsapevolmente, ignare della loro futura influenza sulla bolletta.
Infine siamo interessati ad approfondire il tema dei conferimenti delle utenze non domestiche nelle isole ecologiche. Potrebbe, a questo riguardo, essere utile un protocollo d’intesa che disciplini l’organizzazione di questo servizio anche in relazione alle potature del verde privato che recentemente sono ritornate “rifiuto urbano”'.


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