News / Ufficio sindacale - giovedì 22 mar 2012 | A cura dell'Ufficio Stampa
Si è svolta questa mattina presso la Confartigianato della Provincia di Ravenna la presentazione della pubblicazione “Legionella: informazioni, accorgimenti e pratiche per ridurre il rischio di esposizione”, a cura della Confartigianato e dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Ravenna e con il contributo della Camera di Commercio di Ravenna.
Durante l’introduzione, Andrea Demurtas - Responsabile Settore Impianti Confartigianato della Provincia di Ravenna, ha illustrato i motivi che hanno portato l’associazione a realizzare questa guida. Il rischio legionellosi, è un rischio sottovalutato che interessa tutti.
La guida è illustra sinteticamente sia il rischio legionellosi che gli interventi da realizzare per evitarlo ed è stata in modo chiaro e sintetico perché possa essere compresa da larghe fasce della popolazione; ma è anche rivolta alle strutture pubbliche e ricettive che hanno obblighi di legge nel controllo e manutenzione degli impianti idrici e di climatizzazione proprio per evitare il rischio legionellosi. Vi sono anche aspetti dedicati alle imprese del settore termo-idraulico che sono chiamate ad intervenire in queste manutenzioni.
La guida è stata realizzata in 500 copie e saranno disponibili negli Uffici di Confartigianato e le altre verranno consegnate all’AUSL per la diffusione nei loro locali più frequentati.
Per l’Azienda Unità Sanitaria Locale di Ravenna sono intervenuti la Dr.ssa Valeria Contarini - Dirigente Servizio Igiene Pubblica AUSL di Ravenna, ed il Dr. Loris Bevilacqua - Referente profilassi delle malattie infettive dell'AUSL di Ravenna che hanno affrontato il tema del rischio legionellosi, l’impegno dell’AUSL ed i dati del contagio dell’ultimo decennio, come di seguito riportato.
COS’E’ LA LEGIONELLOSI
La legionellosi si acquisisce attraverso l’inalazione di goccioline di acqua e di aerosol contaminati e si manifesta con una grave forma di polmonite con esito letale nel 10%-15% dei casi.
Per questo motivo il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Ravenna è impegnato da anni nella prevenzione delle infezioni da Legionella attraverso iniziative di sensibilizzazione condotte anche in collaborazione con le Associazioni di categoria nei confronti dei cittadini, degli operatori del settore turistico-alberghiero, dei gestori delle strutture socio-assistenziali, sanitarie, termali allo scopo di renderli consapevoli dell’importanza di una corretta gestione degli impianti idro-sanitari e di condizionamento per la riduzione del rischio di ammalarsi sia nelle strutture ad uso collettivo sia in ambito domestico.
In tutti i Comuni della nostra provincia sono in vigore ordinanze sindacali che impongono ai gestori delle strutture ricettive di effettuare una periodica valutazione del rischio della probabilità di verificarsi di casi di malattia in relazione alle caratteristiche degli impianti presenti nella struttura e di rispettare le indicazioni per una corretta gestione e manutenzione degli impianti contenute nelle Linee guida regionali per la prevenzione della legionellosi, tese a ridurre al minimo la possibilità di moltiplicazione dei microrganismi.
Nel 2009 il Servizio Igiene Pubblica ha avviato un programma di controlli nelle attività ritenute maggiormente a rischio per verificare se le disposizioni vengono effettivamente rispettate: nel triennio 2009-2011 sono state controllate tutte le residenze per anziani, i 4 stabilimenti termali, 23 strutture sanitarie con attività di degenza o con piscine riabilitative e circa 300 alberghi, privilegiando quelli ad apertura stagionale.
La legionellosi viene monitorata attraverso un sistema di sorveglianza specifico.
Ad ogni segnalazione trasmessa al Servizio di Igiene Pubblica fa seguito un’indagine epidemiologica per individuare la fonte dell’infezione e adottare le misure necessarie a prevenire ulteriori casi.
La concentrazione dei microrganismi e le condizioni di salute delle persone esposte possono influire sulla comparsa della polmonite da legionella, che è più frequente in presenza di alcuni fattori che predispongono allo sviluppo della malattia (come l’età avanzata, le patologie croniche soprattutto delle vie respiratorie, l’abitudine al fumo e tutte le condizioni che causano un indebolimento delle difese immunitarie quali il diabete, le neoplasie, l’insufficienza renale, l’infezione da virus HIV, la chemioterapia antitumorale e i trattamenti cortisonici ad alte dosi).
Negli ultimi 10 anni (dal 2002 al 2011) i casi di legionellosi segnalati al Servizio Igiene pubblica dell’A.USL di Ravenna sono stati 123: 38 casi (pari al 30%) si riferiscono a turisti o lavoratori che hanno soggiornato presso una struttura ricettiva del nostro territorio nei 10 giorni precedenti la comparsa dei sintomi, mentre 85 segnalazioni (pari a circa il 70%) sono relative a persone residenti o domiciliate in provincia di Ravenna.
Nel 2011 si è verificata una riduzione del numero di casi associati alla permanenza in strutture ricettive rispetto alla media degli ultimi anni, che può essere anche il frutto di una maggiore attenzione ad una corretta gestione degli impianti da parte degli operatori del settore turistico-alberghiero.
Il video realizzato da Ravenna Web Tv:
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