News / Ufficio sindacale - giovedì 26 apr 2012 | A cura dell'Ufficio Stampa
Il progetto presentato dall'Amministrazione Comunale è sicuramente affascinante da un punto di vista estetico, architettonico e di abbellimento della nostra Città.
Ma Cna e Confartigianato ritengono che un progetto debba anche essere sostenibile, soprattutto nei confronti delle attività economiche, in particolar modo artigianali e commerciali, del nostro centro storico.
Nella nostra proposta di 'Un patto per Ravenna" abbiamo affermato, solo pochi giorni fa che "senza investimenti e quindi senza nuove infrastrutture il Comune si deve impegnare a non compiere modifiche alla viabilità del centro istituendo nuove zone a traffico limitato. Questo soprattutto vale su Piazza Kennedy la cui destinazione deve rimanere a parcheggio pubblico fino a quando non si realizza una concreta, compiuta e credibile alternativa. Il sistema commerciale ed artigianale del centro storico, già duramente provato da questa crisi, dall’aumento delle tariffe e dall’aumento dell’imposizione fiscale locale non può essere ulteriormente penalizzato".
I posti auto che potrebbe offrire il parcheggio dell'ex Orto comunale sono assolutamente necessari ma non certamente sufficienti a compensare quelli oggi presenti in Piazza Kennedy.
Cna e Confartigianato rimangono poi decisamente contrarie anche all'istituzione della ZTL in Via D'Azeglio: il traffico può essere ridotto ad un solo senso di marcia, devono essere previste riqualificazioni della pavimentazione e marciapiedi, ma una Via D'Azeglio pedonale, nelle attuali condizioni, lontana dai principali assi ed attrattività del nostro centro, sarebbe destinata a involuzione del tessuto commerciale/artigianale e degrado.
L'obiettivo condiviso dovrebbe essere quello di vedere la nascita di nuove attività intorno alla piazza.
Ecco perchè pensiamo che la parola sostenibilità del progetto significhi guardarlo a 360° (quindi con tempistiche non slegate tra realizzazione della riqualificazione ed offerta di parcheggi auto alternativi, piena accessibilità della zona, piazzole dedicate al carico/ scarico merci per il centro, parcheggi bici e moto). C'è poi l'aspetto della 'vocazione' della nuova Piazza Kennedy ad ospitare eventi, per la quale riteniamo debbano essere previsti degli appositi servizi igienici.
Riqualificare solo la Piazza senza tenere conto degli elementi sopracitati significherebbe mettere ancora più in difficoltà tutte le attività economiche del centro.
Una piazza bellissima in un contesto di vie spopolate, negozi chiusi dalle vetrine buie e vuote, diventerebbe un'inutile e dannosa cattedrale nel deserto.
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