News / Ufficio sindacale - mercoledì 28 ott 2009 | A cura dell'Ufficio Stampa
Pubblichiamo il testo di un comunicato che le associazioni artigiane ravennati hanno unitariamente divulgato agli organi di stampa per affermare che, soprattutto in questo particolare contesto economico occorre, tenere ben presente anche le esigenze dell'economia:
'Anche quest’anno, dal 3 novembre partono le limitazioni alla circolazione per i veicoli più inquinanti, mentre da gennaio partiranno i blocchi del traffico del giovedì previsti dall’Accordo Regionale stipulato alcuni anni orsono, sul quale le Associazioni artigiane avevano chiesto un attento monitoraggio dei risultati conseguiti. Oggi i dati scientifici oltre che le esperienze di altre città simili a Ravenna, dimostrano che l’Accordo non porta sostanziali benefici alla qualità dell’aria.
Ma se questi provvedimenti hanno scarsa utilità per farci respirare aria migliore, il blocco del traffico incide sulla competitività delle aziende che hanno sede o devono operare nelle zone interdette. Queste aziende, già pesantemente colpite dalla crisi economica che ogni giorno ne mette a repentaglio la sopravvivenza e lo sviluppo, vedranno così nuovamente ridursi le opportunità di lavoro, soprattutto per quanto riguarda la giornata del giovedì.
Alla luce di queste considerazioni e del difficile momento economico, ci aspettiamo senz’altro che l’Amministrazione Comunale di Ravenna, visto che l’Accordo regionale prevede questa facoltà, revochi il blocco del traffico al giovedì nel caso in cui i dati sulla qualità dell’aria nel nostro territorio dovessero rimanere su livelli positivi.
Confartigianato e Cna esprimono contrarietà anche al provvedimento che intende assumere il Comune di Ravenna relativamente all’ampliamento della Zona a Traffico Limitato che riguarderà Via Baccarini.
Per le Associazioni l’accessibilità al centro non può essere finalizzata solamente ed unicamente al tema della tutela ambientale. Occorre uno sforzo per coniugarla allo sviluppo del tessuto imprenditoriale.
Come potranno continuare a “vivere” le imprese artigiane e commerciali, e le attività professionali, di Via Baccarini quando l’accesso a questa strada sarà consentito ai soli residenti? Quali zone di parcheggio potranno utilizzare, gli utenti delle attività poste in Via Baccarini, quando tutti i parcheggi limitrofi saranno, come spesso accade, completi?
Nelle nostre osservazioni al nuovo Piano Generale del Traffico Urbano avevamo chiesto, congiuntamente a tutte le altre Associazioni di categoria, che nuove ZTL avrebbero dovuto essere attuate solo nel momento in cui fossero stati realizzati (e non progettati) nuovi interventi strutturali ad uso parcheggio.
Il rischio che si corre per l’ennesima volta è quello di svuotare una strada dalle attività, mettendo a rischio posti di lavoro e attività avviate anche da oltre quarant’anni, e indebolire quel tessuto sociale che è utile anche ad una città più vivibile e più sicura, anche per gli stessi residenti. La sicurezza infatti passa anche attraverso un corretto equilibrio tra tutti i soggetti che vivono la strada. Riteniamo che l’attuale equilibrio sia soddisfacente per attività e residenti.
L’auspicio di Confartigianato e Cna è quello che l’Amministrazione Comunale di Ravenna riapra un dialogo aperto e costruttivo con le rappresentanze dell’imprenditoria cittadina, affinchè i provvedimenti che dovranno essere adottati tengano in considerazione l’importanza, per la città stessa ed i cittadini che vi abitano, di salvaguardare tutte le aziende che vi operano'.
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